Luisa Pelosio ha raccolto il testimone dell'azienda di famiglia fondata da Pia Osti nel 1920, ed oggi ne rappresenta l'anima creativa. Frequenta il Liceo Artistico e, contemporanemente, alla sera, il corso di arredamento d'interni presso la Civica Scuola d'Arte Applicata del Castello Sforzesco. Successivamente si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera dove si diploma in Scenografia nel 1989.
"Fin da piccola sono sempre stata affascinata dai lavori di mio nonno: insieme a lui guardavo ammirata i ricami in laboratorio, i colori che vi erano e la moltitudine dei materiali utilizzati.
Ricordo un locale dell'atelier interamente occupato da scaffalature con piccoli cassetti contenenti i materiali suddivisi per tipo e per colore.
Appena potevo, andavo in quella stanza. Su tutti i cassettini leggevo parole che per me erano magiche, "paillettes, jais, strasses, lochrosen,...", incuriosita li aprivo, osservavo la varietà dei materiali che trovano all'interno, fantasticavo su possibili disegni per sontuosi abiti magicamente ricamati e preparati per i personaggi di una favola.
Ancora oggi, quando progetto un ricamo, penso al ricamo come ad un abito di scena i cui personaggi oggi appartengono alla realtà ma, come allora, invento per loro favole le cui trame sono diverse per ogni collezione che disegno.
Per creare una collezione di ricami si sceglie un tema, che viene poi sviluppato attraverso la ricerca iconografica, la ricerca dei materiali, la scelta dei colori e delle tecniche da utilizzare, si inizia a disegnare e, man mano, l'idea prende forma nel disegno e piano piano il ricamo prende vita.
È così che dietro e dentro un abito c'è sempre una storia, un racconto in cui anche i sogni prendono forma e diventano materia."